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Perché dopo il Terremoto sono diversa?

“Ansia, Paura Ingiustificata, Insicurezza, queste sono le tre cose che mi caratterizzano da quando, nel 2012 ho vissuto attimi di terrore durante il Terremoto.
Avevo 14 anni, i miei pensieri erano decisamente diversi, ragazzi, amiche, sport… da allora, da quando ho visto l’insicurezza vera negli occhi di mio padre, mi sono resa conto che in un attimo tutto può cambiare, in un istante nulla ha più importanza, sono diventata sensibilissima ad ogni movimento, vibrazione, rumore…la notte mi agito sono sul “chi va là!”.
Per un po’ abbiamo vissuto in tenda, nel giardino di casa…da un giorno all’ altro, avevo paura della Mia Casa! Non c’era nulla di vacanziero in quel campeggio improvvisato.

Ho sentito parlare i miei genitori con preoccupazione sulle sorti della nostra Casa, pensavo alla mia camera, alla mia infanzia, vedevo i miei genitori come sassolini tremolanti e non più come le rocce sicure a cui ero abituata.
I primi tempi il Paese era una grande famiglia, sentivo empatia e complicità con tutti i compaesani, anche le ragazze che mi stavano antipatiche all’ improvviso non erano più così antipatiche!
Poi, con il tempo è arrivata la normalità. C’è chi non ci pensava più al Terremoto e chi come me era rimasta indietro nel viaggio verso la rielaborazione. C’è chi dormiva in casa tranquillo e chi come me continuava ad aspettare boati in tenda. A distanza di tempo mi sono sentita sola. Perché ci penso ancora? Eppure è passato tanto tempo…
Il terremoto è rimasto nel limbo della mia mente, in una scatola senza coperchio, in un archivio lasciato aperto. So che posso farmi aiutare a mettere il coperchio sulla scatola e a riporlo nel posto giusto, non dovrò buttare via la scatola devo solo trovare il suo giusto posto nell’ archivio delle mie esperienze”.

La nostra Soluzione:

La tecnica dell’E.M.D.R. avvia la rielaborazione degli eventi traumatici.
Il Trauma non rielaborato (non solo il Terremoto) è un libro che ci fa paura e che NON è stato riposto nella sezione Horror della Biblioteca del nostro cervello. Per questo ce lo ritroviamo tra le mani anche quando stiamo cercando altro. Il terapista E.M.D.R. è l’abile bibliotecario che troverà il posto giusto al tuo libro.