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Monthly Archives: Gennaio 2017

Non riesco a diventare Mamma- Storia

Sono Monica ed ho 38 anni, sono sposata da 9 anni e non ho figli.
“Fino ai 30 anni non ho mai sentito il desiderio di essere mamma anzi, ho puntato molto sul mio lavoro e le amiche che rimanevano incinte mi davano la sensazione di essere state vincolate, fermate nel loro viaggio verso l’indipendenza e la libertà dell’improvvisazione.
Con il tempo, piano piano, è cresciuto in me un desiderio (forse dovuto agli ormoni non lo so) e a 32 anni abbiamo deciso di diventare genitori… ingenuamente pensavo che il momento della decisione coincidesse con l’avvio di una gravidanza e invece no…

Passano gli anni, continuiamo a provarci sempre, quasi con rabbia e sfida nei confronti di noi stessi. Ci siamo rivolti a più Centri di fertilità, fatti esami ma non è risultato nulla di anomalo se non che la mia età stava avanzando un po’ troppo per fare il primo figlio.

Iniziamo a transitare per i reparti di “infertilità”, a raccogliere informazioni sui metodi e sulle leggi, un mondo a parte che ignoravo fino a poco tempo fa.
Facciamo l’inseminazione poi una fecondazione ma nulla.
Come mi sentivo dopo l’ennesima mestruazione non voluta? Una fallita. Avevo identificato nella gravidanza tutta me stessa. Se non riuscivo in quello non riuscivo in nulla.
Intorno a me, la mia mente in modo subdolo, mi faceva notare solo pancioni e bambini. Le amiche mi dicevano che dovevo solo rilassarmi e smetterla di pensarci, come se fosse una cosa semplice, ero ormai dipendente dal pensiero di aspettare un figlio.
Qualcuna mi diceva pure, nei momenti di crisi, che ero fortunata perché i figli sono una grande responsabilità e un impegno e che io invece potevo godermi la vita come e quando volevo. Le stesse persone poi, quando si usciva in compagnia (poche volte), non parlavano d’altro dei progressi dei loro bambini con aria soddisfatta e compiacente ed io mi sentivo sempre più alienata.
Non ho fatto una psicoterapia per uscire da questo loop ma una serie di colloqui che mi hanno guidata fuori dal mio “rimuginio”, dal pensiero fisso, dall’ansia da prestazione e dalla identificazione di me stessa in questa “impresa”. “

Cosa puoi fare

Specialmente nei casi in cui l’infertilità è idiopatica ossia di origine sconosciuta (non succede e basta) la mente esercita sul corpo un reale potere. La distensione, il mollare la presa e il riuscire davvero a non pensarci in modo compulsivo

gravidanza desiderata infertilità
Missione: Diventare Genitori

a volte danno l’opportunità di avverare quel desiderio.
Se non capita, se non può capitare, se non si diventa genitori pur desiderandolo, se passa l’età massima, il processo di accettazione della situazione e della consapevolezza deve fare il suo corso. Se questo processo crea disagio e difficoltà, chiedere aiuto è possibile e doveroso per continuare a vivere a pieno la propria vita individuale e di coppia.
Può accadere che queste difficoltà vadano a minare la relazione di coppia, anche in questo caso il supporto psicologico può guidare verso la stabilizzazione degli equilibri.

Ho la Sclerosi Multipla…(testimonianza)

supporto psicologico sclerosi multiplaLa testimonianza di Manuela 26 anni.
“E’ un anno oggi, un anno esatto dalla sentenza. Ero con mia madre in sala d’attesa in ospedale, mi avevano chiamata per gli esiti della risonanza che avevo fatto e che di sicuro non davano buone notizie visto che ci hanno convocati personalmente per consegnarceli.
Davo un nome ai miei dolori, ai miei formicolii improvvisi, ai miei disturbi alla vista. Avevo letto un sacco di cose su Internet e in fondo ero preparata ma sentirselo dire proprio è un’altra cosa: Sclerosi Multipla.
Non so dire come mi sono sentita, mi si sono paralizzate le emozioni per un paio di giorni. Poi mi ha assalito una rabbia verso tutto e tutti, verso chi sta bene, verso chi mi voleva stare vicino.
Mille domande mi sono venute in mente in questi mesi, potrò avere dei figli? Quale sarà il possibile decorso? Troveranno mai una cura efficace? Chi si curerà di me quando non sarò più autosufficiente?
Ho pianto, tanto, mi sono sollevata e sono caduta mille volte in un anno. Ho trattato male alcune persone lo so. Il mio fidanzato voleva solo starmi vicino e io inconsciamente l’ho allontanato, forse per proteggerlo, forse perché mi sentivo in colpa, forse perché sono una normalissima stronza.
Sto trovando piano piano un equilibrio nuovo tra le mie emozioni, le mie aspettative e i miei obiettivi.
Il sostegno psicologico mi sta aiutando ad accettare questa condizione, i momenti di ricaduta, le cure e i loro effetti collaterali. Mi pongo obiettivi a breve termine e sfrutto ogni mia energia per godermi la vita. Mi sto riavvicinando al mio ex fidanzato, perché la vita breve o lunga che sia va vissuta a colori e l’amore è per me l’azzurro del cielo.
Certo la Manuela che conoscevo prima della Sentenza non c’è più, mi sento completamente cambiata, ho valori diversi e apprezzo cose diverse. Accetto l’aiuto degli altri perché non sono Supergirl e quello che mi è successo è davvero una c** di mazzata!”

Il sostegno psicologico fatto da specialisti nell’ambito delle malattie croniche è un valore aggiunto. Chi soffre di una malattia cronica non dovrebbe negarsi un aiuto Professionale per fronteggiare al meglio tutte le fasi della malattia e trovare un proprio spazio esclusivo in cui liberarsi di tutti i pesi emotivi.
Presso il nostro Centro si occupano del supporto in caso di malattie croniche il Dott. Palumbo e la Dott.ssa Minozzi.